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Chiocciola Metodo Cherasco
Le nostre chiocciole sono allevate secondo il disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco che definisce una condizione di allevamento per la quale l’habitat assume un ruolo centrale con specifiche caratteristiche orientate rigorosamente ad un modello naturale e poco invasivo che, però, garantisce alla produzione un livello di qualità superiore, attraverso una nutrizione esclusivamente vegetale e controllata.
Il metodo si ispira in maniera ortodossa alle leggi della natura e, per questo, non sono concesse alternative ad un modello all’aperto, senza intervento umano che crei il riparo dalle condizioni del tempo: sole, pioggia, neve e vento fanno la selezione degli animali che arriveranno sulle cucine degli chef più prestigiosi e delle preziose casalinghe a cui è affidato il compito di preservare le ricette della tradizione culinaria regionale.
Un modello naturale
I 6 Fondamentali del Disciplinare
Allevamento all'aperto
L’allevamento delle chiocciole a ciclo naturale completo deve essere edificato in terreno libero ed esclusivamente all’aperto, senza coperture, ma anche senza l’utilizzo di qualsiasi struttura che rappresenti per queste riparo dagli agenti atmosferici.
Tale modalità ha la finalità di ricreare le condizioni dello sviluppo in natura, senza concessioni a situazioni artificiali che possano in qualche modo alterare il peculiare rapporto con l’ecosistema che gli animali vivono in libertà.
Il disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco prevede che l’impianto dell’allevamento elicicolo sia fisicamente costituito da una struttura perimetrale protettiva, al cui interno si sviluppano ulteriori recinti di contenimento delle chiocciole.
Ogni recinto deve essere suddiviso in due distinte zone:
1. Zona di Riproduzione (40% della superficie del recinto)
2. Zona di Ingrasso (60% della superficie del recinto)
Questa forma di contenimento è finalizzata alla corretta gestione delle fasi di sviluppo delle chiocciole e ad esercitare il completo controllo dell’alimentazione.
Alimentazione vegetale
Nella fase di alimentazione degli animali dovranno essere rispettate le norme previste dal disciplinare di Chiocciola Metodo Cherasco.
L’alimentazione delle chiocciole sarà quindi finalizzata ad una produzione di qualità piuttosto che alla massima crescita o resa, seppur nel rigoroso rispetto del loro fabbisogno nutrizionale nei diversi stadi fisiologici.
L’alimentazione deve essere costituita da vegetali freschi, in special modo autoprodotti, specifici per la zona di riproduzione e la zona di ingrasso.
Il disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco prevede che, oltre alla coltivazione dei vegetali freschi, venga destinata una zona
di “Alimentazione Supplementare” pari al 30-60% della superficie dell’impianto, per garantirsi una quota di prodotto disponibile nei periodi di maggiore esigenza nutritiva.
La vegetazione supplementare deve essere utilizzata per garantire alle chiocciole il necessario nutrimento nelle fasi più delicate, quando comincia ad esaurirsi all’interno dei recinti oppure diviene poco appetita dalle chiocciole a causa della bava ivi deposta con la locomozione.
Riproduttori certificati
Il concetto alla base della metodologia di allevamento a “ciclo completo naturale” prevede l’utilizzo di soggetti riproduttori attraverso “l’autoproduzione”, ovvero la capacità dell’allevamento di garantirsi un congruo numero di soggetti con le corrette caratteristiche per fini riproduttivi, che ad ogni ciclo garantiscano la ripopolazione attraverso la nascita di chiocciole nate dal loro accoppiamento.
Il primo inserimento dei riproduttori in allevamento deve avvenire esclusivamente con soggetti selezionati e certificati Helix Aspersa (Muller, Typica, Maxima), con la specifica attestazione d’origine e di specie rilasciata dall’Associazione Nazionale Elicicoltori unitamente all’Istituto Internazionale di Elicicoltura.
L’attribuzione della specie avviene in relazione alle seguenti condizioni:
– Temperatura minima raggiunta: da -8 a -15°C > Helix Aspersa Maxima
– Temperatura minima raggiunta: fino a – 7°C > Helix Aspersa Typica
– Temperatura minima raggiunta: sopra gli 0°C > Helix Aspersa Muller
Migrazione naturale
La migrazione naturale rappresenta uno dei processi più innovativi e recenti introdotti nel settore dell’elicicoltura.
In passato sono sempre esistite una zona di riproduzione e una di ingrasso, ma le giovani chiocciole venivano trasferite dal primo al secondo settore con l’ausilio di sottili fogli di carta, operazione molto laboriosa e delicata.
Ora, invece, questo passaggio avviene in maniera naturale, in quanto rimuovendo la rete divisoria tra settore di riproduzione ed ingrasso le chiocciole sono propense, in maniera del tutto naturale, a migrare all’interno della zona di ingrasso, in cui è presente vegetazione fresca, rigogliosa e soprattutto non sbavata!
Rete Helitex
La delimitazione dell’area dei recinti e delle zone di riproduzione/ingrasso deve essere effettuata con rete Helitex, ovvero un prodotto studiato per perseguire l’obbiettivo di una migliore gestione dell’allevamento e, soprattutto, la tutela della salute della chiocciola.
La sua struttura è stata progettata a maglie strette, con doppie balze per impedire la fuga, in polietilene atossico, ombreggiante ed è trattata per essere resistente al potere corrosivo della bava.
Agricoltura simbiotica
Il disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco prevede, nell’ambito della coltivazione dei vegetali, l’adesione al sistema dell’agricoltura simbiotica e, quindi, l’inoculazione di fertilizzanti naturali nel terreno sia all’interno dei recinti di allevamento che nella zona di alimentazione supplementare.
Il ricorso ai funghi micorrizati nella fase di semina ed in quella della crescita è una procedura innovativa che ha fornito numerosi elementi per qualificarla come funzionale al miglioramento dell’apparato radicale e, di conseguenza, della robustezza delle piante e della loro capacità di veicolare i nutrienti.